Cronaca

Tentato omicidio 167, concluse le indagini: il 19enne voleva uccidere

LECCE- Non solo colpi di pistola contro parti vitali del corpo, come il cranio la bocca e il torace, ma anche fendenti con un’arma da taglio al cuoi capelluto e al viso. Michael Signore, 19 anni, unico indagato per il tentato omicidio di Riccardo Savoia, 37enne leccese avvenuto l’8 maggio scorso in via Machiavelli ha compiuto atti inequivocabilmente atti a cagionare il decesso dell’uomo.  Arriva la conclusione indagini a firma del pm Maria Rosaria Micucci dopo il grave fatto di sangue avvenuto su un terrazzo condominiale nella zona 167 a Lecce.

Signore voleva uccidere quindi: non ci è riuscito per cause indipendenti dalla sua volontà, ritardando però i soccorsi di 8 ore, togliendo il cellulare alla sua vittima e lasciandola sola sul terrazzo condominiale in una giornata caldissima, senza acqua. Gli ha inoltre provocato lesioni gravissime come la perdita della milza e la deformazione permanente del cranio. Al 19enne viene contestata anche la rapina, per aver sottratto al 27enne gli occhiali da sole e il portafoglio con 200euro, e la detenzione di sostanze stupefacenti: 17 dosi di cocaina trovate durante una perquisizione.

L’indagato è assistito dall’avvocato Mariangela Calò, la vittima dall’avvocato Antonio Savoia. Le indagini sono state condotte dagli agenti della Squadra Mobile diretta dal dottor Alessandro Albini. Un regolamento di conti probabilmente, in un contesto legato allo spaccio di sostanze stupefacenti. Molti elementi portavano a pensare che Signore non fosse solo quel giorno sul quel terrazzo, ma nell’avviso di conclusione indagini compare solo il suo nome.

Articoli correlati

Strategia rifiuti zero: le proposte di “Prendiposizione”

Redazione

Paziente punto da zecca. La Asl dispone indagine interna

Redazione

Il Quirinale risponde agli inquilini esasperati

Redazione

Maxi rogo in piazzale Cuneo: a fuoco 4 auto. Altri due incendi in provincia

Redazione

Calcioscommesse, Antonio Conte assolto per “non aver commesso il fatto”

Redazione

Concorsopoli, informative in Procura: trema anche l’ateneo leccese

Redazione