GALLIPOLI – Com’è cambiato il turismo gallipolino negli ultimi 30 anni? Secondo Gianfranco Visconti, consulente di Direzione, esperto di Marketing turistico, è cresciuto, le presenze sono quadruplicate, mantenendo però, come target di estrazione sociale, sempre il ceto medio. Ovvero, il costo della vacanza non è né troppo basso, né troppo alto. Più che raddoppiata la presenza di stranieri, che però si assesta sul 20 per cento, laddove il dato nazionale va oltre il 50 per cento. Quindi c’è un lungo cammino da fare, puntando, però, proprio sugli stranieri. Visconti è intervenuto a Gallipoli al convegno sul tema “La destinazione turistica di successo: prospettive e dinamiche di gestione”, organizzato nella Biblioteca Sant’Angelo dalla Sezione Turismo di Confindustria Lecce, Federalberghi Confcommercio Lecce e Assoturismo Confesercenti Lecce. Ci si sta ponendo l’obiettivo di rimettere la Città Bella e i comuni limitrofi al centro di una progettualità unitaria di valorizzazione del territorio e delle sue specificità in chiave di promozione turistica. Lo sviluppo a tutto tondo di Gallipoli, infatti, non può prescindere da uno stretto collegamento con le aree ed i paesi vicini, con i quali occorre creare un’offerta diversificata di qualità, che abbracci anche le tradizioni, la cultura, le bellezze naturali, artistiche e architettoniche.