BRINDISI – Anche Brindisi potrà diventare, a tutti gli effetti, una città universitaria. E tutto questo grazie all’utilizzo dei fondi disponibili con il Programma Innovativo Nazionale per la qualità dell’abitare. Il finanziamento ottenuto dall’Amministrazione Comunale, infatti, ammonta a 15 milioni di euro che saranno destinati alla riqualificazione del parco della Rimembranza, alla ristrutturazione ed alla rifunzionalizzazione dell’edificio dell’ex Agenzia delle Entrate, dell’ex scuola Marconi e dell’ex scuola di via Maglie. Si procederà, inoltre, con l’abbattimento di opere abusive a ridosso di Porta Lecce e con il restauro della Chiesa di Cristo.
La Regione Puglia e l’Adisu, poi, hanno creduto nella bontà del progetto ed hanno previsto il recupero dell’edificio dell’ex Cassa Mutua Artigiani per realizzare delle residenze per gli studenti universitari.
Una volta realizzato, questo progetto ridisegnerà un’ampia porzione del centro storico di Brindisi. La stessa zona che ormai da anni ed anni versa in condizioni di profondo degrado ed abbandono.
Si tratta, a questo punto, di verificare i tempi che si renderanno necessari per superare i mille ostacoli della burocrazia. Purtroppo in Italia, sempre più spesso, alla bontà delle intenzioni progettuali non fa quasi mai seguito una celerità nel disbrigo degli adempimenti necessari ad avviare la fase di cantierizzazione.
Sarà compito della politica, almeno in questa occasione, accelerare quanto più è possibile questo iter perché Brindisi merita attenzioni particolari anche nell’ambito delle esigenze di riqualificazione del proprio centro abitato.
Il tutto, anche allo scopo di sgombrare il campo da chi continua a pensare che una cosa sono le buone intenzioni ed una cosa le opere realizzate e rese operative. Del resto, i ritardi ultradecennali con cui si sta procedendo nella realizzazione di opere portuali la dice lunga su ciò che realmente avviene in questo paese.
Mimmo Consales