LECCE- La promessa era stata strappata in diretta al vicesindaco Alessandro Delli Noci durante il nostro talk: entro settembre, gli alloggi di via Pozzuolo saranno consegnati alle 20 famiglie in attesa, alcune anche da 13 anni. Nei giorni scorsi, una signora si era sfogata ai nostri microfoni: nessuno le aveva fatto sapere più nulla nonostante anche questo mese fosse agli sgoccioli. In mattinata, la svolta: si è proceduto a formalizzare l’accettazione degli alloggi popolari, le famiglie sono state invitate in via Pozzuolo a prendere nuovamente visione degli appartamenti assegnati. Da martedì verranno consegnate le chiavi e potranno iniziare a organizzare pulizie e trasloco. Si procederà contestualmente all’allaccio delle utenze di luce e gas, per cui, entro il mese di ottobre, tutti dovrebbero riuscire a trasferirsi.
Si tratta di nuclei familiari finora ospitati negli appartamenti popolari di via Casavola, via Calore o via Sozy Carafa. Per quegli alloggi che adesso verranno liberati si viaggia in due direzioni: i primi verranno ristrutturati e assegnati ad altri aventi diritto, mentre le ex “case minime” di via Sozy Carafa saranno abbattute per far posto ad un altro palazzone di cento appartamenti di edilizia mista, cioè di edilizia popolare, a canone agevolato e privata.
“È un lavoro portato avanti dall’Ufficio Casa e dall’assessore Miglietta, in sinergia con il Settore Edilizia residenziale pubblica”, spiega il vicesindaco Alessandro Delli Noci, che ha la delega a quest’ultimo.
La nuova graduatoria, intanto, inizia a scorrere: la scorsa settimana ci sono state le prime dieci assegnazioni. Il tutto, sempre, sotto la lente di Prefettura e forze dell’ordine, che monitorano il settore, finito, un anno fa, al centro dell’inchiesta che ha fatto tremare Palazzo Carafa.
“E’ un settore nel quale lavoriamo alacremente e dedichiamo tutte le nostre energie fisiche e mentali, l’emergenza abitativa è un problema primario da affrontare”, dice l‘assessore al Welfare Silvia Miglietta.
