NARDO’- Due sindaci leccesi, quelli di Nardò e di Copertino, chiedono di estendere l’elettrificazione delle Fse anche sul versante ionico. L’avvio del cantiere, infatti, riguarda la tratta Martina Franca-Lecce-Gagliano del Capo e la Maglie-Otranto.
Per il sindaco di Nardò, Pippi Mellone, ” l’intera rete deve avere i requisiti di interoperabilità, ovvero dev’essere elettrificata. Ma non solo. Occorre immediatamente rendere operativo sulla dorsale jonica il sistema di controllo “marcia-treno”, che consente ai treni di superare i 50 chilometri orari: non possiamo permetterci i treni lumaca e non possiamo permetterci un Salento a due velocità! Collegare la Valle d’Itria al Salento è stata una scelta formidabile, dalla quale non possono rimanere escluse aree importanti e prestigiose come quelle dell’Arco Jonico Salentino”.
Anche Sandrina Schito, da Copertino, lancia “l’appello per velocizzare ed elettrificare anche la dorsale ionica”: “Occorre che siano trovate risorse da destinare anche alla velocizzazione ed elettrificazione della dorsale jonica, rendendo così omogenea e interoperabile tutta la rete FSE nel Salento, per evitare uno sviluppo a due velocità del territorio. Intanto, occorre intervenire per superare il limite di 50 km/h che attualmente rende il servizio ferroviario non competitivo rispetto all’auto privata. Per questa ragione – spiega Schito – ho pensato di lanciare un appello al consigliere regionale Ernesto Abaterusso, che ha portato avanti la battaglia per la velocizzazione e l’elettrificazione, e ai miei omologhi delle città di Nardò, Galatina, Casarano e Ugento, nonché a Stefano Minerva, sindaco della città di Gallipoli e Presidente della Provincia di Lecce, affinché tutti insieme possiamo lavorare per chiedere di individuare risorse adeguate per l’elettrificazione di quella parte della rete che tocca centri urbani importanti quali Copertino, Nardò, Gallipoli, Galatina, Casarano e Ugento”.