Cronaca

Da Foggia ad Acquarica per la rapina “mordi e fuggi”, inchiodati due giovani

ACQUARICA DEL CAPO- Hanno attraversato tutta la Puglia, da Cerignola fino ad Acquarica del Capo, per commettere una rapina “mordi e fuggi”, proprio come è stata denominata l’operazione, e che ha fruttato un bottino di meno di 2mila euro. In manette finiscono due foggiani, Dario Perrucci e Valerio Granato, di 27 e 26 anni, arrestati dai carabinieri della compagnia di Tricase.

I fatti risalgono al 13 febbraio scorso e sono stati ricostruiti anche grazie ai filmati di videosorveglianza. Ad entrare in azione nell’ufficio bancario Credem è stato Granato, che aveva parzialmente travisato il suo volto con un fondotinta scuro. Tra le mani aveva un foglio contenuto in una copertina di plastica, ad un certo punto ha aggirato il bancone e con violenza ha strattonato la dipendente e arraffato i 1960 euro che erano in cassa per poi fuggire via, nonostante il tentativo di altri clienti di bloccarlo.

È proprio dalle impronte ritrovate su quella copertina plastificata che si è dipanata la matassa: il materiale è stato repertato e sequestrato dai militari della stazione di Presicce, inviato al reparto carabinieri di Bari per farlo esaminare dalla Scientifica. Le impronte emerse sono state comparate con quelle contenute nella banca dati e si è risaliti così all’identità di Perrucci, che evidentemente aveva maneggiato la copertina. Poi, dai filmati delle videocamere installate non solo nell’istituto di credito ma anche sulle abitazioni dislocate lungo il percorso attraversato è stato individuato il furgone utilizzato. Illeggibile la targa, ma ben chiaro il logo delle ditta di autonoleggio foggiana presso la quale sono stati svolti altri approfondimenti di natura documentale.

In sostanza, i due avevano raggiunto il Salento con quel mezzo e con una Fiat 500X, parcheggiati a debita distanza. Dal furgone avevano scaricato uno scooter, risultato rubato, con matricola di telaio abrasa e con targa fittizia di cartone plastificato. È con questo che hanno raggiunto la banca per commettere il reato e scappare il più velocemente possibile.

Così i carabinieri sono riusciti a stringere il cerchio sui due foggiani che, subito dopo la rapina, sono rientrati a Cerignola. In mattinata sono stati eseguiti a loro carico i due provvedimenti cautelari, emessi dal gip Sergio Tosi su richiesta del pm Giovanni Gallone. L’accusa è di rapina aggravata in concorso, favoreggiamento e ricettazione. Indagati per concorso e favoreggiamento anche un terzo soggetto, a cui era riconducibile la Fiat 500x individuata nei filmati sempre al seguito del furgone a noleggio, e una donna, che aveva accompagnato Perrucci presso la ditta di noleggio e che aveva messo a disposizione del gruppo la propria utenza telefonica mobile.

Indagini minuziose, per le quali il comandante provinciale dei carabinieri, il col. Giampaolo Zanchi, si è personalmente complimentato con i militari della Compagnia di Tricase, guidati dal capitano Alessandro Riglietti.

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