OTRANTO- “Una brutta notizia per Otranto e per gli otrantini. La decisione del Consiglio di Stato che, proprio ieri, ha sancito l’illegittimità anche della procedura avviata dal Comune per “salvare” i pontili sta destando preoccupazione in tutti i cittadini“. Così in una nota il gruppo Consiliare “Otranto è di Tutti” Luca Bruni, Serena Paoletti , Lavinia Puzzovio, Sergio Schito.
“Della singolarità della prescrizione dello smontaggio stagionale abbiamo già detto, così come abbiamo già detto degli errori amministrativi che -continuano- hanno fatto gioco a tale criticabilissima richiesta della Soprintendenza. Ora però è nuovamente a rischio un’opera importante e strategica e non è tempo per le recriminazioni. Riteniamo che, al di là delle schermaglie di basso cabotaggio, sia più importante far sentire la vicinanza a chi potrebbe subire le conseguenze peggiori e auspicare, senza se e senza ma, una decisione positiva da parte della Presidenza del Consiglio. Al punto in cui siamo, solo una decisione del Governo potrebbe risolvere il problema. Una soluzione dall’alto, quindi, -concludono- che ci deve unire in un estremo sforzo comune. La procedura amministrativa, e i grossolani errori che l’hanno caratterizzata, restano invece consegnati alla storia”.
Sulla vicenda sono intervenuti anche i legali del Comune di Otranto, gli avvocati Federico Massa e Mauro Finocchito. ” Prendiamo atto della decisione assunta dal Consiglio di Stato sulla legittimità dell’obbligo di smontaggio dei pontili, adottato dalla Soprintendenza in riferimento all’attuale struttura del progetto – commentano i legali- riteniamo però necessario evidenziare che lo stesso Consiglio di Stato, proprio in ragione della rilevata autonomia del progetto attualmente all’esame del Consiglio dei Ministri rispetto a quello esistente, ha pienamente riconosciuto che nessun vincolo deriva, per il nuovo progetto, dalla precedente decisione; in definitiva, nessuna illegittimità il giudice amministrativo ha rilevato con riguardo all’attività amministrativa finalizzata alla definitiva approvazione del nuovo progetto, già positivamente valutato, pur con l’opposizione della Soprintendenza, dalla Conferenza di Servizi. Il progetto è attualmente all’esame del Consiglio dei Ministri dopo che, nella riunione convocata presso il competente dipartimento, si è registrato il consenso di tutte le amministrazioni salvo quello del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo. Come evidenziato nella stessa sentenza del Consiglio di Stato, infatti, è questa la sede nella quale sarà assunta la decisione definitiva, che il Comune auspica sia positiva, sul nuovo progetto del punto di approdo. In sintesi nessun giudizio il Consiglio di Stato ha espresso, né avrebbe potuto esprimere, nel merito del nuovo progetto. Al contempo non si nasconde che, pur doverosamente prendendo atto della decisione del Consiglio di Stato, resta il rammarico per la mancata considerazione, in grado di appello, delle ragioni di pubblico interesse che hanno ispirato l’azione amministrativa posta in essere dal Comune di Otranto, finalizzata non già ad eludere la decisone sull’attuale assetto del punto d’approdo, ma solo a coordinare e calibrare l’intervento –comunque oneroso- non “nelle more”, ma in coerenza con la decisione finale che, su iniziativa della stessa Soprintendenza, è rimessa al Consiglio dei Ministri.
