LECCE – “La costituzione di parte civile è stato qualcosa che mi ha ferita… e chi mi è stato al fianco per nove anni diceva di condividere tutto” dice, riferendosi a Paolo Perrone e aggiunge: “Forse non aveva la stoffa?“. Parte tutto dalle ferite ed Adriana Poli Bortone lo dice chiaramente ad Open.
Se Congedo non fosse il cognato di Perrone sarebbe tutto più semplice. “Sono attualmente candidata sindaco e spero in un dialogo fruttuoso. Cosa propongono? Si potrebbe pensare anche ad un’ipotesi neutra che non mortifichi nessuno dei due“.
“Dicono che basta propormi qualche assessorato ma a me non interessa nulla di questo, voglio che si vinca e rilancio anche la tesi di un sondaggio“. Intanto oggi, su stimolo di Gaetano Messuti, il primo tentativo di ricomporre la diaspora del Centrodestra. Incontro a porte chiuse tra Saverio Congedo, Gaetano Messuti e Mario Spagnolo con la sfidante Adriana Poli Bortone. Pochi i margini di trattativa considerando la netta valutazione dell’ex sindaca. Ma la speranza dei partiti di Centrodestra, e degli stessi candidati delle primarie, resta in piedi: fare l’impossibile per ricucire la frattura politico-personale che potrebbe portare la coalizione a non essere unita nella sfida alle urne del 26 maggio prossimo.
