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Troppi bimbi morti d’inquinamento, la fiaccolata silenziosa di Taranto

TARANTO- Una fiaccolata silenziosa, tante luci per ricordare i bambini morti per inquinamento a Taranto, tanti, troppi. La città si è messa in cammino, a partire dalle 18, dall’ingresso dell’Arsenale fino a piazza Carbonelli, dove si è svolta la cerimonia commemorativa.

La “Fiaccolata per i nostri Angeli”, così come è stata chiamata, è stata organizzata dall’associazione dei Genitori Tarantini in memoria dei bimbi morti per il cancro e di tutte le vittime di malattie che si ritengono connesse all’inquinamento. L’iniziativa si è svolta in occasione del trigesimo di Giorgio Di Ponzio, il 15enne che ha lottato per tre anni contro un sarcoma ed è morto un mese fa. I suoi genitori hanno scritto una lettera aperta al Presidente della Repubblica, al quale chiedono che ai bambini di Taranto deceduti sia assegnata una Medaglia al Merito che riconosca il loro calvario, e a Papa Francesco, al quale viene chiesto un incontro per raccontare quanto accade in città. Nella missiva sottolineano anche che «ciò che è stato legiferato sino ad oggi su Taranto ha annullato gli effetti della nostra Costituzione».

Il riferimento è ai decreti che consentono la prosecuzione dell’attività dello stabilimento siderurgico, nonostante i provvedimenti della magistratura, gli effetti dell’inquinamento sulla salute dimostrati dalle perizie chimiche ed epidemiologiche e i dati sugli eccessi di mortalità nel capoluogo ionico.

In vista della fiaccolata, anche ArcelorMittal Italia, che ha rilevato lo stabilimento ex Ilva, ha deciso di esporre a mezz’asta le bandiere dell’acciaieria. Ha invitato i colleghi a unirsi al lutto cittadino proclamato dal Comune per esprimere «vicinanza alla comunità di Taranto».

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