LECCE – Il giudice ha accolto la richiesta avanzata il 6 febbraio scorso dai comuni di Carmiano, Lequile, San Cesario e Monteroni di costituirsi parte civile nel processo nato dall’operazione Labirinto. Quell’operazione dei carabinieri risalente al 2 luglio scorso, lo ricordiamo, aveva smantellato un presunto gruppo criminale , erede del clan Tornese, e portato in carcere 33 persone accusate di associazione mafiosa finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti.
I Quattro Comuni hanno scelto ufficialmente di prendere le distanze dalla criminalità organizzata e dai suoi presunti esponenti. Con delle delibere di giunta hanno deciso, appunto, di costituirsi parte civile. La richiesta è stata poi avanzata dai rispettivi legali nell’udienza in Aula Bunker, di fronte al gip Saso, due settimane fa. Il giudice nelle scorse ore, sempre in sede di udienza, ha accolto la richiesta.