MELENDUGNO- Ancora accertamenti e ancora una volta sulla falda. Su delega della pm Valeria Farina Valaori, i carabinieri del Noe di Lecce questa mattina hanno effettuato un sopralluogo nel cantiere del gasdotto Tap a San Basilio per prelevare campioni di acqua dal piezometro 7, vale a dire dal punto di osservazione della falda piĂą vicino al pozzo di spinta.
Come si ricorderĂ , nelle analisi Arpa effettuate in estate, le acque sotterranee sono risultate contaminate dal cromo esavalente, un pericoloso inquinante con effetti cancerogeni. I valori, però, sono via via rientrati, almeno con riferimento alla falda. Presenza della stessa sostanza in quantitativi anomali, tuttavia, stando a quanto certificato da Arpa nelle ultime settimane, è stata riscontrata anche nel cemento usato per la realizzazione del pozzo di spinta e nello stabilizzato di cava impiegato nell’area.
Mentre le indagini su questo fronte vanno avanti, in parallelo rispetto alle altre due inchieste aperte su Tap, vale a dire quella sulle autorizzazioni e normativa Seveso e quella che ha portato al sequestro di contrada Le Paesane, la vicenda acque sarĂ affrontata anche dal tavolo in Provincia il prossimo 5 febbraio.