ROMA- I sindaci dei comuni che si affacciano sul Parco dei Paduli battono i pugni: uniti sì per le quattro corsie della statale 275, ma “Anas e Regione non possono tradire il territorio”, dicono al termine della riunione a Roma presso il Consiglio superiore delle opere pubbliche.
“Ci auspichiamo che durante la fase esecutiva possano essere accolte quelle che sono le istanze dei Comuni del Parco contestualizzando la grande opera con la mobilità sostenibile e la valorizzazione del paesaggio. Abbiamo una grande opportunità che ci auguriamo non vanifichi gli investimenti fatti sul territorio in questi ultimi dieci anni”. Lo scrive in una nota il sindaco di Nociglia, Massimo Martella, presidente dell’Unione dei Comuni Terre di Mezzo, a nome anche dei colleghi di Botrugno, San Cassiano, Surano e Scorrano.
“Nonostante la nostra manifestata volontà di andare avanti – spiega – esprimendo all’unanimità parere favorevole alla valutazione tecnica espressa dalla commissione riguardo a quest’opera strategica, un po’ di amaro in bocca ci rimane: le esigenze delle nostre comunità devono essere ascoltate. È necessario contestualizzare l’opera nel rispetto di tutto quello che di buono è stato fatto in questi ultimi anni. Abbiamo investito sui territori e ora più che mai quest’opera deve tenere in considerazione il Piano di Mobilità Ciclabile approvato dall’Unione dei Comuni delle Terre di Mezzo nel rispetto del sistema trasportistico regionale. Il progetto di ammodernamento della Statale 275 è l’occasione giusta per rafforzare la mobilità sostenibile attraverso una ciclovia veloce di connessione tra le zone industriali, i servizi, gli istituti scolastici, gli ospedali e tra i centri urbani e il parco e, nello stesso tempo, per farlo diventare il luogo della mitigazione paesaggistica attraverso un bosco lineare lungo i 18 km capace di catturare 18 tonnellate di co2 l’anno”.
