SAN DONATO – Un intervento artistico su un ulivo colpito da Xylella, che nelle mani sapienti del Maestro Gino Leo diventa “Il Rinoceronte” , un’opera d’arte che da oggi a San Donato è nel Parco dello Sport, della Musica e della Cultura.
Ogni singola venatura esaltata dalla mano dell’artista dell’ulivo che ha ridato vita in questo modo alla pianta uccisa dal batterio. Colpi di sgorbie decisi per manipolare, creare figure e “rinascere”. A lui che ha donato l’opera a San Donato e al territorio intero , la riconoscenza e la gratitudine dell’amministrazione.
Una storia quella dell’ulivo, già opera d’arte in natura, che in ogni intreccio racconta quella del Salento , simbolo di pace, fertilità e prosperità.
Far rinascere e dare vita agli ulivi falcidiati dal batterio e promuovere il riutilizzo di quel legno: nasce da quest’idea, sollecitata anche dai tanti artigiani, la proposta di Legge del Consigliere regionale Paolo Pagliaro. Perché il legno degli ulivi colpiti dalla Xylella può diventare materia per alimentare la filiera artistica ed artigianale e l’industria del mobile locale, anziché finire bruciato nei forni delle centrali a biomasse.
Un riutilizzo che che può rientrare tra le creazioni di prodotti a marchio “Albero d’Ulivo secolare della Puglia”
Perché, tra gli altri obiettivi, non si interrompa la sapienza, la conoscenza. In questa direzione il lavoro, in regione , che va oltre gli schieramenti politici.
Un modo, che sottolinea come il territorio sia capace di rigenerarsi, ripartire, reinventarsi, senza mai tradire le proprie radici, radici forti come quelle degli ulivi, e di questi uomini, che promuovono e vogliono tenersi stretta la cultura del legno d’ulivo.