LECCE – Lupiae, Rotundo: “In 20 anni per tenere in piedi la Lupiae sono stati spesi oltre 24 milioni di euro dei cittadini leccesi per far fronte a perdite e debiti e nonostante questa immissione di risorse pubbliche ci è stata consegnata in eredità una società sull’orlo del fallimento (anche nel 2017 in perdita per circa 1milione e 400mila euro e per il 2018 con la previsione di ulteriori perdite). Ora il nostro impegno è teso a realizzare una società efficiente e produttiva, che salvaguarda i livelli occupazionali, ma che sia in grado di andare avanti con le proprie forze e capacità senza più gravare sui contribuenti della nostra citta’. Il concordato preventivo è lo strumento indicato dai tecnici attraverso cui possiamo raggiungere questi obiettivi, sui quali sarebbe auspicabile il sostegno e la condivisione di quanti hanno a cuore il destino della Lupiae e dei lavoratori. Domanda, c’è alternativa a questo percorso ? Solo il fallimento della società, perché è chiaro a tutti che non ci sono più le condizioni per il Comune di farsi carico delle difficoltà della sua partecipata essendo impegnato, per evitare il dissesto, in un piano pluriennale di riequilibrio finanziario, che richiederà sacrifici anche agli stessi dipendenti comunali”.
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