Politica

Tap, Stefàno: “Conte chiarisca”. Pagliaro: “Si dimettano i parlamentari salentini dei 5 stelle”

SALENTO- Sulla questione Tap interviene il mondo della politica.”I diversi virgolettati –afferma il senatore Dario Stefàno del Partito Democratico– riportati dalla stampa agli esiti dell’incontro tenutosi ieri a Palazzo Chigi sul Tap, suonano in modo molto grave, a partire da quelli che riferiscono che il premier Conte ha invocato il sostegno da parte della Procura per fermare il cantiere di Melendugno. Il presidente del Consiglio deve chiarire al più presto e al Parlamento tutto, e non solo quindi alla deputazione dei 5 stelle, quali sono i reali intendimenti di questo governo su questa opera infrastrutturale”.

«L’ennesima farsa per cercare di giustificare una montagna di bugie servita a racimolare voti in una vera e propria colletta elettorale-  lo scrive in una nota Paolo Pagliaro, Dirigente Nazionale di Forza Italia e presidente del Movimento Regione Salento– si è concluso con un nulla di fatto l’incontro voluto dal Presidente del Consiglio Giuseppe Conte sulla questione TAP. Apprendiamo dal Presidente del Consiglio che stoppare l’opera costerebbe più della manovra economica. Si è concluso così il Festival dell’ipocrisia che denunciammo nel 2013:

«Vincono i grandi interessi -continua-  vincono sempre le multinazionali. Eppure sarebbe bastato poco per provare a cambiare il punto di approdo invece di sbraitare o promettere di stoppare i lavori. Noi abbiamo sempre lottato per far capire che non andava bene il punto di approdo non l’opera strategica in sé, perché non potevamo entrare in tecnicismi, il gasdotto, se ritenuto prioritario e strategico per il fabbisogno energetico nazionale ed europeo, poteva essere realizzato altrove, la nostra priorità era salvaguardare una delle coste più belle del nostro Paese. E invece abbiamo assistito ai silenzi, alle bugie, ai ritardi, mentre nelle stanze dei bottoni si procedeva per portare a termine l’accordo, per non lasciare spazio a ripensamenti. Adesso tutto si avvia a quella conclusione che conoscevamo già da tanto tempo, che abbiamo denunciato a gran voce, e il nostro Salento sarà profanato e deturpato ancora una volta: il gasdotto approderà a San Foca grazie a Vendola in primis e grazie ad una sinistra cinica e inconcludente che ha svenduto il nostro territorio alle multinazionali. Si dimettano i parlamentari salentini dei 5 stelle ad iniziare dal Ministro per il Sud Barbara Lezzi. Dopo tutte le promesse non mantenute devono farsi da parte perché qui hanno ricevuto il consenso anche e soprattutto per la questione gasdotto, adesso è giunto il momento di dimostrare l’onestà che tanto decantano: hanno fallito e devono lasciare quella poltrona. D’altronde è stata la loro strategia, hanno sfruttato i problemi nelle varie zone d’Italia per ottenere consenso -conclude Pagliaro-  La smettano di prendere in giro gli elettori, in questo caso i salentini».

Articoli correlati

Amministrative, Vantaggiato: la solita destra si prodiga per vittoria della sinistra

Redazione

Primarie Pd, voto sospeso a Nardò

Redazione

Bufera Ilva, dal carcere le dimissioni di Florido

Redazione

Ilva: sbloccati 1,2 mld dei Riva: serviranno per l’ambietalizzazione

Redazione

Tajani nomina Caroppo responsabile del dipartimento ai trasporti

Redazione

Mrs, l’avv. Francesco Colaci è il nuovo Coordinatore cittadino di Galatina

Redazione