CASARANO – Per la posa della prima pietra della quarta torre dell’ospedale “Ferrari” ci sarà anche il presidente della Regione Michele Emiliano. Quella che si svolgerà a Casarano non sarà però un semplice cerimonia, almeno negli auspici della comunità. Potrebbe essere l’occasione per ufficializzare il “disgelo” tra il sindaco Stefano e il Governatore di Puglia e tentare il tutto e per tutto per scongiurare il declassamento del nosocomio.
Non è corso certamente buon sangue tra i due da quando il piano di riordino ospedaliero ha sancito la chiusura di alcuni reparti (chirurgia pediatrica e ostetricia primi su tutti). Tra Regione e Comune rapporti a lungo burrascosi, prima della recente riapertura al dialogo. Uno scambio epistolare per “salvare il salvabile” dopo che a tendere la mano per primo, chiedendo scusa, è stato Emiliano: lo ha fatto in occasione dell’inaugurazione di una nuova unità nell’ospedale di Gallipoli. Stefano ha accettato le scuse, chiedendo in cambio di poter riprendere il ragionamento su un ospedale di primo livello Casarano-Gallipoli.
La speranza della comunità casaranese è proprio questa: che la presenza del Governatore regionale in città possa portare ad una concreta apertura del progetto degli “Ospedali riuniti” (con Gallipoli già di primo livello nel Piano di riordino ospedaliero) scongiurando il definitivo declassamento del “Ferrari”.
Per un totale di 14,2 milioni di euro si provvederà non solo a realizzare la nuova quarta torre ma anche a completare ed adeguare a norma la terza, a rinnovare le attrezzature tecnologiche e ad ottenere il necessario accreditamento istituzionale delle strutture.
