BRINDISI- L’ordinanza di demolizione emessa dal Comune di Brindisi due anni fa non era mai stata eseguita e il lido continuava ad operare. Per questo lo hanno sequestrato i carabinieri del Nucleo Operativo Ecologico di Lecce, coadiuvati da militari della Stazione di Brindisi Casale. Lo stabilimento finito sotto chiave, di 3mila metri quadri, è in località “Apani” e sono stati denunciati il proprietario dell’area e il legale rappresentante della ditta che lo gestisce. Non solo le opere non sono state abbattute come prescritto, ma ne sono state realizzate di nuove senza richiedere le necessarie autorizzazioni in zona sottoposta a vincolo paesaggistico. Oltre all’area, sono stati apposti i sigilli a un immobile adibito a bar/rivendita alimentari, a due locali deposito, sei cabine servizi, un locale docce e 54 cabine/spogliatoi.
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