LECCE – L’annuncio a pochi giorni dalla notizia dell’estensione della rete wi-fi in città e, in mattinata, la richiesta ufficiale di un incontro urgente sul tema con l’amministrazione. Medici e infermieri leccesi sono determinati: nella lettera approdata a Palazzo Carafa chiedono più cautela sull’istallazione delle antenne wi-fi e nella diffusione della tecnologia 5G, lasciando libere, soprattutto, le aree frequentate da bambini, come scuole e parchi. Lo fanno perché i dubbi sull’impatto sanitario e ambientale ci sono e per quanto quasi tutti ad oggi trovino comodo navigare liberamente via internet, vanno bilanciati gli interessi in gioco, provando a limitare l’esposizione della popolazione alle radiofrequenze.
La giunta comunale ha adottato il Protocollo d’intesa con Fastweb per l’ampliamento e la realizzazione di reti Wi-Fi sul territorio comunale, prevedendo l’installazione fino a 350 nuovi hotspot in tutta la città, prevalentemente nei quartieri più periferici, in aggiunta ai circa 100 già esistenti.
Si chiede di rallentare, si auspica un dietrofront, almeno fino a quando “non saranno effettuati studi attendibili e indipendenti sull’impatto sanitario e ambientale”, succo tra l’altro della moratoria richiesta da oltre 180 ricercatori di 37 Paesi.