LECCE- Tre salentini in trasferta a Parma per ottenere, in modo fraudolento, un finanziamento dalla banca Intesa san paolo di quella città ? Questa l’ipotesi d’accusa avanzata dalla locale Procura, ed ora gli indagati rischiano il processo. Il pm di Parma ha infatti chiuso le indagini a carico dei tre: un 21 enne di Lecce, un 33enne sempre di Lecce e una donna di 45 anni di Cavallino. I tre, difesi dagli avvocati Giancarlo Dei Lazzaretti e Laura Flora del foro di Parma, sono accusati di truffa. Tutti e tre, con una serie di artifici e raggiri, avrebbero ottenuto l’apertura di un conto corrente su quella filiale e poi l’erogazione di prestiti di 12 mila euro per due, 15 mila per la donna. I tre, tutti residenti in provincia di Lecce, avrebbero raggiunto la città emiliana in tre momenti diversi: il 25 novembre 2016, il 22 settembre 2016 e il 4 novembre 2016. Il sospetto è che qualcuno li abbia indirizzati proprio lì, ma dalle indagini il coinvolgimento di qualcun altro non è emerso. Tutti e tre hanno presentato un cud falso e le ultime buste paga anche queste false, emesse da tre ditte diverse con sede a Parma, una addirittura inesistente.
I tre, in questo modo, avrebbero indotto in errore i funzionari dell’istituto di credito che hanno concesso il prestito accreditando sul conto le somme.