Cronaca

Vendita prodotti salentini con i soldi della droga? Dopo i sequestri, gli arresti

BOLOGNA- Il 16 luglio scorso i sigilli a “I Sapori della Taranta Srl Unipersonale” e “Lu furnu te la taranta di Chiriatti Marco e C. Sas”; oggi arrivano gli arresti. I nomi delle attività sequestrate a Bologna non lasciano dubbi sul tipo di merce che vendevano: prodotti da forno tipicamente salentini.

Aziende che sarebbero state create, stando alle indagini della DIA e della Squadra Mobile, con soldi frutto del traffico di stupefacenti. Sono beni per un milione e mezzo di euro, riconducibili ad un uomo di Monteroni, Giuseppe Indovino, già noto alle forze dell’ordine, e a Luigi D’Ercole, di Monza. Come spesso accade, è stata l’evidente discrepanza tra il patrimonio dichiarato e quello reale a far scattare le indagini.

Proventi illeciti sarebbero stati impiegati per metter su diverse attività a Bologna. A distanza di tre settimane, le attività sono state affidate ad amministratori giudiziari, perché i dipendenti possano mantenere il posto di lavoro, e scattano gli arresti nei confronti dei salentini Giuseppe Indovino e Marco Chiriatti, che sono zio e nipote. associazione per delinquere finalizzata al traffico di stupefacenti il reato ipotizzato.

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