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Crolla la Torre del Sasso, intervengono i pompieri: Sos dalle associazioni per salvarla

TRICASE – Cade pezzo dopo pezzo. Pietra dopo pietra. Così pericolante da portare i vigili del fuoco, nei giorni scorsi, a delimitare la zona per impedire a chiunque di avvicinarsi. La Torre del Sasso, nel Parco Otranto-Leuca, ha bisogno di aiuto. Ricade nel feudo di Tricase, al limite con il territorio di Andrano, con di fronte il mare e alle spalle la storica contrada di Abbazia del Mito.

A lanciare l’Sos è stata l’ ASD MTB Tricase, insieme alle altre associazioni tricasine, e ora il messaggio corre sui social, per creare attenzione. Il raffronto tra la situazione oggi e com’era, invece, vent’anni fa fa capire quanto tempo si è perso, quanta memoria rischia ancora di essere cancellata per una torre di avvistamento la cui presenza risale, in maniera accertata, almeno al 1584.

La foto di com’era agli inizi degli anni ’90, dell’archivio di Creando Donato Surano, rende chiara l’urgenza. I cedimenti si sono fatti frequenti negli ultimi mesi e la torre “potrebbe veramente non passare la prossima invernata e diventare soltanto un cumulo di macerie – incalzano le associazioni -. La situazione è gravissima ed è necessario un intervento immediato per scongiurare la perdita definitiva di questo importantissimo e secolare monumento storico paesaggistico del Salento”.

Interessato dai volontari, il sindaco di Tricase Carlo Chiuri ha avuto un primo contatto informale con i dirigenti del Demanio dello Stato, proprietario della Torre. “Cercheremo di attivare subito le migliori strategie – dice il primo cittadino – valutando se il Demanio ha risorse per mettere in sicurezza e recuperare quanto possibile. Altrimenti, il Comune di Tricase è pronto a chiedere l’assegnazione del bene e a impegnarsi per trovare i fondi per un restauro e risanamento conservativo. Anche perché la torre è inserita all’interno degli itinerari del Parco regionale, altro ente che di certo ce l’ha a cuore e che provvederemo a coinvolgere”.

Tra l’altro, proprio accanto la Regione Puglia è proprietaria dei terreni che le donò l’associazione Coppula Tisa, dopo la demolizione di un fabbricato abusivo acquistato con una maxi colletta promossa, tra gli altri, dal regista Edoardo Winspeare, per restituire bellezza ad un luogo mozzafiato. Che senza la sua torre del Sasso o torre del Mito, com’è pure conosciuta, avrebbe di certo meno valore.

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