LECCE- 1.050 famiglie, 1.050 storie di mamme, papà, figli che, nel 2017, hanno avuto difficoltà a portare in tavola qualcosa da mangiare. Aumenta la povertà, ma aumenta anche l’impegno di una rete di sostegno che non si ferma mai: l’ “Emporio della solidarietà” della Comunità Emmanuel presenta il bilancio sociale dello scorso anno. Il numero di beneficiari è cresciuto di quattro unità rispetto al 2016, attestandosi, appunto, a 1.050 famiglie e oltre 160 tonnellate di generi alimentari raccolti e disposti sugli scaffali dei 500 metri quadri dell’emporio, in cui chi ne ha diritto, e bisogno, può fare la spesa gratis. E questo grazie alla sinergia tra aziende, scuole, associazioni, protezione civile, che contribuiscono a ridurre gli sprechi, favorendo la raccolta e la donazione delle eccedenze alimentari. Ma l’emporio, che si occupa degli ambiti di Lecce e Campi, non è più “solo” questo: è diventato punto di riferimento e centro di prossimità per le famiglie in difficoltà. Eroga servizi socio-sanitari con esami a domicilio per chi è allettato, costituisce spazio fisico e umano di incontro e relazione ed ha organizzato corsi di formazione, con tanto di attestato riconosciuto a livello europeo, per giovani che erano in condizioni di disagio, finanziati dal fondo di beneficenza di Intesa San Paolo e da Prosolidar di roma. Per tutte queste ragioni, questa realtà leccese è diventata fiore all’occhiello italiano. C’è ancora tanto da fare, però: la Legge Gadda non è stata ancora ufficialmente adottata da nessun comune degli ambiti di Lecce e Campi. È la norma che garantisce alle aziende che donano, uno “sconto” sulla Tari.
