LECCE- Sull’obbligo di pesticidi, l’Ordine dei Medici di Lecce invita a rispettare il principio di precauzione. E «ritiene che, pur nella consapevolezza che il Salento non può sottrarsi dagli impegni nazionali ed internazionali finalizzati ad impedire la diffusione di un flagello per l’agricoltura quale la Xylella, ogni misura di contrasto non può prescindere dalla piena tutela della salute dei cittadini anche a lungo termine».
Leggi qui l’intero documento dell’Ordine dei Medici: In riferimento al Decreto 13 Febbraio 2018
Ieri aveva preso posizione anche Isde nazionale, l’associazione dei medici per l’ambiente, e «forti perplessità» sono espresse anche da Legambiente Puglia, che invita a far «prevalere un approccio sostenibile nella gestione di parassiti e infestanti».
Per Giovanni De Filippis, che ha firmato il documento dell’Ordine in qualità di presidente della Commissione Ambiente, bisogna andare con i piedi di piombo, perché mentre gli effetti acuti degli insetticidi da impiegare sono accertati e prevenibili, «quelli a lungo termine sulla salute umana non sono sufficientemente comprovati». Per quanto attiene i neonicotinoidi, tra l’altro, la dose a cui non si evidenziano effetti avversi varia molto. «La storia ci insegna che abbiamo spesso sottovalutato aspetti fondamentali degli inquinanti. Non è da sottostimare – aggiunge De Filippis – l’importanza delle miscele complesse e della contemporanea presenza di molecole con differente meccanismo d’azione».