SALENTO – Di qualche giorno fa la notizia dell’espandersi, ancora più a Nord, di Xylella. Il batterio causa della morte di migliaia di ulivi salentini non solo non si arresta, ma continua a propagarsi. Tra Ostuni e Cisternino dovrà essere tagliato un bosco di essenze mediterranee, situato a cento metri da un olivo infetto. Sono piante comprese nelle specie che ospitano il batterio e vanno rimosse. Secondo il dott. Giuseppe Ferro, agronomo e accademico dei Georgofili, quando ce n’era la possibilità non si è avuto abbastanza coraggio per affronrae la malattia come si doveva. Intende l’applicazione dei protocolli europei, poi recepiti anche da un decreto ministeriale e dalla legge regionale.
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