LECCE – A due giorni dalla decisione del Consiglio di Stato, che si esprimerà sull’attribuzione del premio di maggioranza a Palazzo Carafa, i legali delle due parti ricordano quali posizioni rappresentino. L’on. Fritz Massa sostiene la tesi dei consiglieri di centrosinistra, l’avvocato Pietro Quinto quelle del centrodestra contro l’attribuzione del premio di maggioranza agli avversari.
Esattamente tre mesi fa, il 9 novembre, i giudici di Palazzo Spada decisero di prendere tempo, volendosi esprimere nel merito, appunto, l’8 febbario 2018, e che fino a quella data il sindaco di Lecce Carlo Salvemini avrebbe potuto governare contando sulla sua maggioranza. L’udienza era stata fissata per la convalida del decreto monocratico con cui i giudici di secondo grado avevano congelato gli effetti del dispositivo emesso dal Tar di Lecce, che aveva tolto il premio di maggioranza al centrosinistra, attribuendolo al centrodestra.
Ora sarebbero tre le strade che il Consiglio di Stato potrebbe prendere: convalidare quanto stabilito dal Tar, maggioranza al centrodestra, e in quel caso sarebbe “anatra zoppa”, ovvero sei seggi sarebbero assegnati al centrodestra e Salvemini avrebbe 17 consiglieri di centrodestra e 14 di centrosinitra; ribaltare quanto stabilito dal Tar confermando la maggioranza al Centrosinistra; decidere di non decidere, demandando tutto alla Corte Costituzionale.
