MAGLIE – Il vecchio Ospedale di Maglie cambierà pelle e missione, trasformandosi in Presidio Territoriale di Assistenza (PTA) così come previsto dal regolamento regionale del 4 giugno di due anni fa. E’ quanto stabilisce il provvedimento con cui la Direzione Generale della ASL Lecce ha dato il via libera al progetto da 7 milioni di euro, finanziato con fondi FESR 2014-2020, che va a completare il piano di riconversione di tutti gli ex presidi ospedalieri dismessi.
Il progetto prevede l’adeguamento dell’ex ospedale alle necessità strutturali e logistiche di un moderno PTA. L’intervento di riqualificazione costerà 3,9 milioni di euro, da destinare in buona parte ad opere edili (1.845.000 euro), adeguamento strutturale e consolidamento (340.000), interventi antincendio (950.000) e rifacimento impianti (681.000).
Il PTA potrà così ospitare 28 posti letto di Residenza Sanitaria Assistita R1, un servizio specialistico per persone gravemente non autosufficienti in ventiloterapia meccanica e assistita, peg, pazienti affetti da malattie neurodegenerative progressive, 12 posti letto dedicati all’Unità di Degenza Territoriale per adulti (UDT) e altri 15 per attività di Hospice.
La riconversione sarà accompagnata da un investimento corposo in tecnologie, che consentirà il potenziamento della diagnostica per immagine e il collegamento in rete. In programma c’è l’acquisto di forniture diagnostiche e sanitarie per 1.155.000 euro, arredi per 175mila euro, allacci e adeguamenti delle apparecchiature elettromedicali per 50mila euro.
La rifunzionalizzazione dell’ex presidio è già in essere, considerato anche il recente accordo sottoscritto tra la ASL ed i sindaci dei comuni di Maglie e Poggiardo.
«Con la scheda-progetto di Maglie chiudiamo il cerchio della destinazione degli ex ospedali salentini dismessi -commenta il Direttore Generale Silvana Melli- Maglie, assieme agli altri presidi salentini trasformati in PTA, sarà uno dei capisaldi dell’offerta sanitaria nel Territorio, diversa ma necessariamente complementare rispetto a quella realizzata negli Ospedali».