LECCE – Se l’allarme Xylella non dà tregua, la protesta, forte del Comitato degli olivicoltori salentini continua a farsi sentire. Gli animi sono infuocati, la voglia di urlare la propria disperazione è tanta.
In tantissimi, giunti dal sud Salento per l’ennesima richiesta d’aiuto per urlare nuovamente la propria disperazione. Nel mirino la Regione che – dicono – è in ritardo nella lotta al batterio che sta mettendo in ginocchio il settore.
Ed i dati di Coldiretti parlano infatti di un vero e proprio crollo della produzione. Un intero comparto che in poco tempo ha visto seccare ulivi,una produzione ridotta del 60 %, guadagni a picco ed aziende sull’orlo del baratro.
I trattori hanno attraversato le vie della città fino ad arrivare in viale aldo Moro.
Chiedono il via libera al reimpianto e aiuti economici, la dichiarazione permanente dello stato di calamità naturale, la nomina di un commissario straordinario.
Successivamente è avvenuto l’incontro in Prefettura con l’Assessore regionale all’agricoltura Leonardo Di Gioia. “Il 20 e 21 settembre -ha detto Di Gioia- la Commissione Europea dovrebbe sbloccare l’autorizzazione per il reimpianto nel Salento”. L’Assessore ha inoltre assicurato che le istruttorie delle richieste di finanziamento partiranno dal 14 settembre e verranno espletate con la massima celerità.
Gli olivicoltori sono intenzionati ad attendere fiduciosi quella data: “se nulla dovesse cambiare però -dicono- siamo pronti a marciare nuovamente”.