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Inizio dell’anno scolastico a ottobre per agevolare il turismo: la proposta piace “ma non basta”

LECCE- La proposta entusiasma molti ma la consapevolezza che non sia sufficiente a dare nuova spinta al turismo salentino c’è tutta. Posticipare già dal prossimo anno il ritorno tra i banchi di scuola ad ottobre è la carta che la Regione vuole giocarsi per allungare la stagione estiva. L’assessore all’Istruzione Sebastiano Leo ha rilanciato la proposta del consigliere Gianni Stea per una rimodulazione del calendario scolastico prendendo l’impegno di portare la questione nelle prossime settimane nella conferenza Stato Regioni e di porre in piedi un tavolo regionale di discussione.

I primi a gioire sono i vertici di Federalberghi: “Sarebbe meraviglioso, per tanti motivi – dice Mimmo De Santis, a capo della sezione leccese – perché gli operatori possono allungare la stagione, dare maggiore lavoro conserveando gli stessi organici. È quanto chiediamo da anni. Basterebbe posticipare l’inizio dell’anno per avere subito riscontri sul territorio, se si pensa che già questo fine settimana le strutture si svuotano perché nei prossimi giorni già si ritorna tra i banchi. Sarebbe un risvolto anche per i dipendenti stagionali, che faticano a raggiungere il minimo di giornate lavorative per avere il contributo di disoccupazione perché molti sono assunti all’inizio di giugno e licenziati a fine agosto”.

Giancarlo Negro, presidente di Confindustria Lecce, ritiene questa una “buona prospettiva per dare nuovo impulso allo sviluppo locale”, ma insiste sul fatto che ci sia necessità di “ragionare sul modello di turismo che si vuole dare al territorio perché da sola la proposta non può bastare. C’è necessità di agevolare la mobilità interna – dice -, di pensare alle infrastrutture, porti turistici in primi, di qualificare l’offerta. Le iniziative spot slegate da un modello complessivo non sono sufficienti. Bisogna credere nella visione di distretto turistico proposta dal prefetto”.

Sulla stessa lunghezza d’onda è la Uil. Salvatore Giannetto è chiaro: “potrebbe essere un’idea ma per allungare davvero la stagione turistica servono investimenti per trasporti, accoglienza, un piano e organigramma completo di tutta la proposta. Ci aspettiamo – aggiunge – che la Regione ci convochi per dire la nostra”.

Esulta anche lo Snals, sindacato della scuola, tramite la referente Mariarosaria Valentino, per cui l’iniziativa potrebbe avere anche un altro risvolto: “decongestionare le operazioni di assegnazione delle cattedre che tanti disagi creano ai docenti nei mesi di agosto e settembre, arrivando al suono della campanella in maniera decisamente più serena”.

 

 

 

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