AttualitàPolitica

Levata di scudi della politica contro l’ipotesi trivelle

SALENTO – Sulle due istanze avanzate dalla società petrolifera Global Med LLC, esprime forte preoccupazione Francesco Tarantini, presidente di Legambiente Puglia: “Questa occasione ci spinge a chiedere nuovamente ai parlamentari pugliesi e alla Regione di farsi promotori di una legge che vieti la tecnica dell’airgun, estremamente pericolosa e impattante per l’ecosistema marino, oltre che la redazione di un Piano delle Aree per le attività di prospezione, ricerca e coltivazione degli idrocarburi, da sottoporre a valutazione ambientale strategica, per avere un quadro degli effetti cumulativi delle attività petrolifere in corso, visto che la Puglia continua a far gola alle società petrolifere”.

“È vergognoso constatare come, nonostante la voce sollevata in più di una occasione dalle comunità – commenta il Presidente del Gruppo consiliare Articolo 1 – MDP, Ernesto Abaterusso – il governo faccia orecchie da mercante. E ancor più vergognoso è vedere come importanti rappresenti del Governo, espressione di questo territorio, preferiscano tacere sull’argomento. Una domanda per la vice Ministra Bellanova: sta con il Governo che sta svendendo il nostro mare ma le garantisce la conservazione della sua ricca poltrona? O sta con il Capo di Leuca? E i sindaci salentini bellanoviani che organizzavano le catene umane a difesa del nostro mare? E il consigliere regionale Sergio Blasi? Sono stati tutti messi a tacere?”.

Anche dal centrodestra, la levata di scudi è netta. “A nulla è valsa l’opposizione del Governo regionale e questo perché conta meno di nulla e non sa incidere – dice Paolo Pagliaro, dell’Ufficio di Presidenza di Fi – Questo è il risultato delle politiche renziane e dei suoi compagni di partito che vogliono mercificare la nostra terra. E non finisce qui perché si tratterebbe soltanto del primo progetto e altri due sarebbero in arrivo. Se ci sarà esito positivo le multinazionali procederanno con le richieste per le trivellazioni. Dobbiamo immediatamente, tutti uniti, alzare la voce in tutte le sedi opportune, senza lasciare nulla di intentato per evitare l’ennesimo scempio in una terra che vive di turismo ed è completamente incompatibile con le trivelle”.

Erio Congedo, consigliere regionale di Fratelli d’Italia, chiede ad Emiliano di alzare la voce con il Governo nazionale. “A nulla sono servite le manifestazioni di piazza, le votazioni unanime delle istituzioni nelle sedi comunali, provinciali e regionali, senza distinzione di appartenenza politica; tanto meno è bastato l’esito del referendum che, sebbene non si sia raggiunto il quorum, ha dato una linea netta, chiara ed inequivocabile della volontà popolare.”

“Ricerche inutili che danneggeranno solo il fondale marino in Puglia” per il consigliere del movimento cinque Stelle, Antonio Trevisi.“Ormai è chiaro che al governo interessa solo il business di multinazionali e lobby petrolifere e per nulla il bene dei cittadini che da anni chiedono uno sviluppo compatibile con la vocazione turistica del territorio pugliese. Il petrolio presente in Italia è di scarsa qualità e la sua ricerca finirà soltanto per danneggiare il nostro turismo”.

Sulle stessa lunghezza d’onda, la senatrice pentastellata, Daniela Donno :”Come da copione, il Governo non si smentisce e, con la complicità degli ultimi giorni di agosto, sferra l’ennesimo attacco all’ambiente e alle nostre coste pugliesi, sempre più assalite dall’implacabile ingordigia di multinazionali senza scrupoli. Un territorio che vive di turismo non può subire una simile aggressione”.

Francesca Torsello e Gabriele Abaterusso, sindaci di Alessano e Patù trovano inaccettabile che il Governo possa anche solo pensare di concedere il via libera alle trivellazioni nel nostro mare e ancor più che lo faccia incurante dell’impatto devastante sull’ecosistema marino così come sul territorio. “Di fronte alla minaccia di nuove prospezioni petrolifere sentiamo il dovere di impegnarci con tutte le nostre forze – dicono – per ostacolare qualsiasi progetto che vada nella direzione opposta a quella intrapresa dalla nostra regione, dal nostro territorio e dalle nostre comunità.”

Articoli correlati

Rifiuti: ecco il sistema avanzato di raccolta nell’Aro Lecce 6

Redazione

Corretta la scelta del Comune di Galatina di non prorogare il servizio di trasporto pubblico locale al gestore uscente

Redazione

Sì del Consiglio della Puglia all’Alta velocità per la rinascita del Salento

Redazione

Nomine Sgm, Salvemini: “Frasca rinunci alla Presidenza”

Redazione

Maxi evacuazione a Brindisi, nelle scuole 11mila posti per gli sfollati

Redazione

Il “giallo” della Fiera del Levante: Conte va via con la Lezzi. Emiliano: “Per darci risposte avrà bisogno di un consulto governativo”

Redazione