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Il Questore: su Tap esternazioni pericolose dei politici. Criminalizzano lo Stato

LECCE- L’importante premessa è che va fatta una distinzione tra chi manifesta liberamente il proprio pensiero, così come garantito dalla Costituzione, e chi invece mette in campo azioni criminali che nulla hanno a che vedere con la democrazia. Lo ha detto il questore di Lecce, a margine della conferenza sull’arresto dell’anarchico tra San foca e Torre dell’Orso. Lo stabile occupato a Roca ricade nel territorio diventato da tempo “caldo” per la protesta No Tap. Guai a legare il presidio ai criminali, ma a fronte di tanti onesti cittadini che si oppongono al gasdotto lecitamente, ci sono anche veri e propri criminali. Il questore, per il clima che si è creato, si rivolge ad alcuni politici che dovrebbero usare “un registro diverso. È bene che chi ha responsabilità pubbliche non si schieri mai contro le istituzioni dello Stato, soprattutto quando queste applicano le norme. Sarebbe bene -ha detto- che avessero una preparazione giuridica per distinguere tra applicazione della legge e repressione. E che valutino bene certe esternazioni. Non si schierino contro lo Stato, ma contro i criminali“.

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