Cronaca

Si spaccia per Principe e viene denunciato, per il legale il sangue blu c’è

BRINDISI -Ricordate la storia del fantomatico Principe di Montenegro e Macedonia incastrato dalla vacanza nel Salento? Dopo la denuncia sporta dai Carabinieri di Brindisi, ad intervenire a mezzo stampa è il suo legale di fiducia, l’avvocato Francesca Occhiuzzi.

Il principe Stefan -si legge nella nota- non è un truffatore né un impostore, né tantomeno un falsario. Il suddetto è Principe per dinastia come facilmente dimostrabile dalla documentazione storica-giuridica in suo possesso che rimane a disposizione della Magistratura, la quale sicuramente farà piena luce sui fatti“.

I Carabinieri di Brindisi, lo ricordiamo, hanno denunciato lui e il suo presunto complice, spacciatosi per suo ambasciatore italiano, per i reati di falsa attestazione o dichiarazione a un pubblico Ufficiale sull’identità personale o su qualità personali proprie o di altri e poi possesso e fabbricazione di documenti di identità falsi.

In merito alla vacanza a Fasano, secondo il legale la versione dei fatti sarebbe tutt’altra: il Principe sarebbe stato invitato da un imprenditore del luogo, con la finalità di partecipare ad una serie di eventi organizzati dallo stesso imprenditore e per i quali è stato chiesto al principe di recarvisi in compagnia di persone di una certa notorietà. Tanto è che nessuna ricevuta fiscale è stata mai rilasciata a nome di Cernetic. “Pertanto se di truffa si tratta -continua il legale- la vittima non può che essere il Principe che, sebbene abbia svolto il proprio lavoro di pubbliche relazioni, non ha percepito nessun compenso“.

Gli attestati rilasciati dal Principe poi afferiscono solo ed esclusivamente ai ruoli interni del suo Casato Reale -precisa l’Avvocato- il suo Ambasciatore, a sua volta, non ha partecipato a nessuno evento pubblico ma ha preso parte ad una sola cena con gli amici ed il Principe stesso“.

Eppure dall’indagine avviata dal Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale è emerso che proprio a Fasano, durante la sua recente visita, il principe Stefan ha utilizzato un’autovettura Mercedes con insegne della Repubblica del Montenegro e adesivi del Corpo Diplomatico, pur non essendo un funzionario diplomatico dell’Ambasciata del Montenegro in Italia e dunque non godeva di alcuna immunità o privilegio su questo territorio.

Nelle sue vene dunque il sangue blu secondo le indagini non scorre. Secondo il legale è ancora tutto da dimostrare. Certo è che per far luce sulla faccenda non basteranno delle semplice analisi di laboratorio.

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