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Ciancio: “E’ già un Lecce in salute e contro l’Andria daremo battaglia”

LECCE – (di Tonio De Giorgi) E’ già il momento di riprendere a correre mentre sul campionato sta per calare il sipario. Manca l’ultima partita, che il Lecce giocherà al Via del Mare dove ci sarà l’esordio casalingo (non assoluto) per il tecnico Rizzo. Non sarà una partita come le altre perché andranno verificati i progressi della squadra sotto la nuova conduzione tecnica e perché di fronte ci sarà la Fidelis Andria. E’ pur sempre un derby, ma la sconfitta della passata stagione al Via del mare con tanto di trenino non è stata ancora digerita da alcuni calciatori del Lecce. A ricordarlo è Simone Ciancio, difensore giallorosso. “Alcuni miei compagni se la ricordano ancora – afferma -, giocheremo per vincere come faranno loro che vorranno conquistare in extremis la qualificazione ai play off”. Il Lecce, invece, insegue la forma migliore, non solo quella atletica, ma anche quella tattica. “Ci stiamo abituando ad un nuovo modo di impostare l’azione, meno palleggiato e più rapido – continua -, prima, invece, cercavamo di addormentare la partita”. La corsa promozione a due con il Foggia ha visto vincitori i rossoneri. Una sfida che il Lecce, ad un certo punto del campionato, sembrava avere in pugno. “Purtroppo la partita di Francavilla si è rivelata decisiva secondo me – osserva -, avevamo due punti in più del Foggia e loro giocavano il giorno dopo: avessimo vinto saremmo andati a più cinque”. Domenica contro la Fidelis Andria Rizzo presenterà al centro della difesa la coppia Cosenza-Giosa. Così Ciancio potrà tornare a giocare sulla corsia esterna e poiché Lepore sarà il terzino destro, lui è destinato a coprire la fascia mancina. “Non mi sento un jolly – precisa -, sono disponibile per ricoprire tutti i ruoli, è il mister che decide. Era da tempo che non giocavo nella posizione di centrale e nei primi quindici minuti non ho fatto proprio bene, ma dopo con l’aiuto del mister e dei compagni è andata meglio”. Anche per il difensore giallorosso non sarà la prima volta ai play off. “Li ho disputati con l’Alessandria – ricorda -, perdemmo la semifinale contro la Salernitana. Sono gare che, secondo me, vince chi arriva più forte mentalmente e fisicamente, ma soprattutto chi sbaglia meno”.

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