Cultura

Il giudice Cosentino mette alla sbarra l’Opera

CAVALLINO-  PROCESSO ALL’OPERA (la più affascinante imputata della Storia) di e con Salvatore Cosentino, da un’idea di Luigi Palazzo e Salvatore Cosentino è andato in scena a Cavallino ed ha avuto un grande successo, mirando la standing ovation. Un viaggio alternativo e originale nel mondo del melodramma compiuto da un magistrato inquirente, Salvatore Cosentino, autore di pièces teatrali di successo, nella forma del teatro-canzone, sul mondo del diritto, e sin dall’infanzia appassionato di opera lirica.

Insieme alla Compagnia teatral-musicale Il Circolo delle Quinte, Cosentino ci conduce per mano in un giardino incantato disseminato da meravigliose melodie, attentamente selezionate dall’autore, e tra arie, romanze, duetti e cori, ci narra con leggerezza come il teatro musicale rappresenti il luogo in cui si celebrano, e con il massimo della profondità e dell’attualità, i sentimenti umani in tutte le loro declinazioni e si rappresentano le tipologie umane in tutte le loro variegate molteplicità.

Tra amori e guerre, matrimoni e funerali, fastose corti e squallidi tuguri, l’Opera costringe lo spettatore a fare i conti con sé stesso, facendogli rivivere dalla platea tutte le emozioni –riprodotte sul palcoscenico- che egli abitualmente vive ogni giorno fuori dal teatro. Con “Processo all’OperaCosentino continua nel suo lavoro di “umanesimo giudiziario” tra aule d’udienza e prosceni, raccontando vizi e virtù dell’individuo, e investigando stavolta sulla più “affascinante imputata della Storia”.

Articoli correlati

Fòcara 2016: oggi a Novoli c’è il noto vaticanista Fabio Zavattaro

Redazione

Integrazione senza barriere: il progetto Unisalento che “non fa differenze”

Redazione

Cultura, la XVI edizione de “La Notte dei poeti”

Redazione

Il carnevale anche al cinema: tre nuove pellicole declinano il tema della maschera

Davide Pagliaro

Proclamazione “in presenza”: festa all’Istituto di Scienze Religiose di Lecce

Redazione

Lecce non dimentica il suo grande cartapestaio Giuseppe Manzo

Redazione