CronacaSport

Lecce-Catania, i tifosi siciliani arrivano armati scattano sequestri

LECCE- Hanno abbandonato torce, bastoni e altro materiale pericoloso nell’area di servizio Q8 sulla Brindisi-Lecce approfittando di una breve sosta, prima dell’arrivo allo stadio di via del mare.

Alcuni tifosi del Catania, notando le forze dell’ordine intente a svolgere i controlli di routine a bordo dei mezzi, hanno infatti abbandonato il materiale poi ritrovato dal personale Digos intorno alle 13. Si tratta, come si vede in foto, di 14 torce/fiamma, una corda con all’estremità delle catene, un bastone in carbonio rinforzato con tubo metallico e poi bastoni in legno, tubi di gomma rigida e una mazza da baseball.

L’intento era dunque quello di introdurre il materiale nello stadio, provocando disordini: a scoraggiare l’ingresso delle potenziali e rudimentali armi, la paura di essere bloccati dagli agenti ancor prima di avere accesso alla partita. Bastoni e torce sono stati lanciati persino dal finestrino.

Erano 146 in tutto i sostenitori del Catania presenti domenica per la sfida della loro squadra contro i giallorossi. In merito a quanto accaduto, per alcuni di loro potrebbero ancora insorgere seri guai: il reparto diretto dal vicequestore aggiunto Raffaele Attanasi ha proceduto infatti con una denuncia contro ignoti.    

Allo stesso modo, un’altra indagine è stata avviata per quanto avvenuto a fine gara, quando, presenti i tifosi catanesi ancora nel settore ospiti, circa duecento leccesi, avrebbero atteso la tifoseria avversaria per un testa a testa ravvicinato, evitato solo grazie alla presenza degli agenti. Contro i poliziotti si è scatenato un fitto lancio di pietre, bottiglie e aste. Un gesto che con la sportività non ha nulla a che fare e suil quale le indagini procederanno.

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