GALATINA- L’azzeramento dell’Ostetricia e della Pediatria nell’ospedale di Galatina, come previsto dal nuovo piano di Riordino, non va giù a chi da sempre ha visto nel Santa Caterina Novella una specializzazione, se non una vocazione, nel settore materno-infantile. E il disappunto viene ribadito, anche in occasione della visita ai piccoli ammalati organizzata per l’Epifania dal comitato per la difesa dell’ospedale, in collaborazione con Avo e Tribunale dei diritti del malato. A stretto giro, i 255 posti letto del nosocomio diventeranno 161: tra gli altri, spariranno i 32 attuali di Ostetricia e ginecologia; i 10 della Pediatria; i sei di Neonatologia; i 20 di Gastroenterologia; i 4 della Terapia intensiva; i 20 di Malattie infettive. Diminuiranno quelli di Ortopedia, Medicina Generale, Cardiologia e Chirurgia.
Saranno rafforzati, invece, Geriatria e Lungodegenza. Il tutto in vista di una nuova geografia ospedaliera che ruota attorno al Fazzi e che ha i suoi ospedali di primo livello in Gallipoli, Scorrano e Tricase, lasciando come nosocomi di base, invece, Galatina, Copertino e Casarano.