Politica

Perrone incontra Messuti e Delli Noci, va a Roma con Monosi e chiede a tutti un passo indietro per Congedo

LECCE- Due faccia a faccia per nulla diplomatici quelli tra Paolo Perrone, Gaetano Messuti ed Alessandro Delli Noci in attesa del viaggio a Roma, nell’auto dell’altro componente della lista dei 5, Attilio Monosi. 3 su 5 perché il quarto, Roberto Marti, già nella Capitale ma certo che qualsiasi scelta debba esser presa, dal partito e da Fitto, al di là delle volontà personali. Per l’eurodeputato la parola d’ordine è non perdere Lecce e quindi andare uniti. Per gli azzurri il miglior candidato possibile, tra i conservatori e riformisti, rimarrebbe l’attuale vice sindaco non solo perché il più indigesto per i fittiani ma anche, e principalmente, perché se dovesse passare il nome Messuti, questo saprebbe che senza la scelta forzista , non l’avrebbe mai spuntata. Fitto non potrebbe porre un veto sul nome di Messuti e questo, secondo il ragionamento di una parte di berlusconiani Vitali in primis ed anche Poli Bortone, avvertire quindi un senso di riconoscimento ancor maggiore di quanto, ad oggi, meriterebbero i suoi amici di partito.

Questo in teoria ma per ora in pratica c’è sul piatto l’altra partita , quella dell’uscente primo cittadino che ai nostri microfoni dichiara di non partecipare al prossimo tavolo dopo aver fatto la lista dei 5 nomi durante il precedente e scatenato “la guerra dei roses”.

Per tutti l’elenco delle possibili ipotesi perroniane sarebbe stato fatto per bruciare 4 nomi su 5. Tesi convalidata dal fatto che in occasione degli incontri il Sindaco abbia chiaramente detto, a Delli Noci e Messuti, “per me c’è un unico candidato che ritengo essere il più forte e devo vincere la partita” chiudendo ogni spiraglio ai due e nella giornata al terzo, Monosi, nel tragitto Lecce-Roma e ritorno. I due incontri tesi e franchi.

Perrone ha rinfacciato al suo vice Sindaco di aver chiesto la disponibilità per la corsa a Palazzo Carafa a chiunque e mai a lui quindi, per me, sei fuori da qualsiasi avallo così come detto anche all’assessore dell’Innovazione del Comune di Lecce. Da qui la convalida che la sua presenza al secondo tavolo sia stata strumentale per bruciare ,sul tempo , ogni nome che avrebbe potuto mettersi sul percorso pro Congedo. A margine del match, sia Messuti che Delli Noci, nulla hanno variato. Per il più giovane le parole sono state nette devi fare un passo indietro, non è il tuo turno, amministrare è difficile e non sei politicamente pronto ma netta anche la risposta dell’assessore: sei stato tu a candidarmi ed io per ora faccio le primarie delle idee che porteranno all’ascolto ed alla nascita di una mia Lista Civica. Se questa sarà nella coalizione o mi chiederà di scendere in campo come candidato sindaco, si vedrà … Se la scelta dei due è: giocarsi la partita per molti anche Perrone potrebbe esser pronto a rompere la coalizione andando dritto sul Consigliere Regionale e contarsi elettoralmente anche con l’amico storico, Raffaele Fitto, se non lo dovesse assecondare e seguire.

Lunedì la riunione dei direttivi di Forza Italia ed Area Popolare,martedì i due partiti assieme per valutare un’unica rosa o due singole proposte, sempre martedì il direttivo dei Cor e poi giovedì il tavolo della coalizione con tutti i partiti, da Noi con Salvini passando per Fratelli d’Italia, ed i movimenti Io Sud e Salento.

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