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Tennis, arte e lasagne sono i protagonisti delle ultime proposte cinematografiche

CINECLUB – Benvenuti gentili e soprattutto curiosi lettori di TRnews, al consueto appuntamento settimanale con Cineclub, dove i protagonisti assoluti sono le uscite più attese nelle sale cinematografiche. Cominciamo l’itinerario nelle proposte che in questi giorni stanno facendo discutere molto di sé, introducendo il dramma sportivo “Challengers” di Luca Guadagnino. Caso particolare e già per questo interessante, una produzione estera con al timone un capitano italiano: Il “Bertolucci moderno”, come piace a molti definire quest’autore che dal successo di “Chiamami col tuo nome” è uno dei maggiori rappresentanti delle avanguardie New age e uno dei nomi più importanti dell’olimpo cinematografico del momento, questa volta ha indirizzato la sua macchina da presa sul campo da tennis. La protagonista è Tashi Duncan, una promessa del tennis mondiale che dopo aver subito un grave infortunio, rimane nel mondo del tennis e diventa l’allenatrice di suo marito Art. Il destino vuole che il coniuge dovrà scontrarsi in delle partite con Patrick, ex fidanzato di Tashi e amico di Art. Il ménage à trois si fa tennis, potandoci sul campo un climax di tensioni ed emozioni che solo un maestro consapevole come Guadagnino potrebbe riuscire a fare, senza rischiare di scadere nel trash involontario. La protagonista è interpretata dalla star femminile del momento Zendaya, per la prima volta diretta dal regista italiano. La pellicola avrebbe dovuto aprire l’80esima edizione del festival del cinema di Venezia, ma la proiezione fu cancellata a causa dello sciopero dei sindacati degli attori che venne indetto contro l’utilizzo dell’intelligenza artificiale nella settima arte. Con quest’ultimo lavoro, Guadagnino continua il suo trattato sul cinema dell’estetica moderno, confermandosi di diritto in un autore all’avanguardia che un cinefilo deve seguire a prescindere.

Passiamo da un lungometraggio ad un documentario con Anselm di Wim Wenders. Wenders, regista simbolo dell’avanguardia del Nuovo cinema Tedesco, dopo l’esperimento nipponico di “Perfect days” torna a focalizzarsi sulla sua Germania con un documentario dal titolo “Anselm”. Focus del regista, l’artista che titola la pellicola, ovvero Anselm Kiefer. Per chi non lo sapesse, Kiefer è contemporaneo di Wenders: avendo vissuto sulla loro pelle il pesante silenzio del dopoguerra, le loro estetiche si accomunano molto, avendo entrambi consacrato nell’arte il crollo della grandezza culturale tedesca. Wenders ci racconta la biografia dell’arte di Kiefer, impostando la narrazione dell’opera come un flusso di sogni e incubi. La scelta del regista è quella di fare un continuo avanti e indietro, dove ad emergere è la monumentalità di questo personaggio. Si, parlando di Kiefer monumentalità è la parole giusta, perché nessuno come lui è stato capace di ricreare la vasta desolazione del mondo senza valori. Degno di una nota più che positiva è l’utilizzo del 3D da parte di Wenders, campo in cui ormai è considerato un maestro raro e all’avanguardia.

E dopo aver conosciuto due maestri a confronti, cambiamo drasticamente i toni e chiudiamo i consigli settimanali con “Garfield: una missione gustosa” di Mark Dindal. L’amato personaggio nato dalla penna del fumettista Jim Davis, torna sul grande schermo per la sua sesta iterazione cinematografica. Il micione tutto pigrizia, sarcasmo e lasagne, modello di vita che ha stuzzicato le fantasie di ognuno di noi almeno una volta, sta per lanciarsi in un’avventura all’aria aperta. Il nostro protagonista che odia i lunedì, dopo l’inaspettato incontro con il padre trasandato Vic, sarà costretto a lasciare la sua vita piena di agi e comodità con il padrone Jon per aiutare il genitore nella rapina del secolo. Il regista Mark Dindal, conosciuto ai fan della casa di produzione del topastro per il suo cult – nonché tra i miei film preferiti di sempre – “Le follie dell’imperatore” e il poco apprezzato ma ugualmente memorabile “Chicken little”, con questa pellicola torna dietro alla macchina da presa di un film d’animazione dal lontano 2005. Un gran ritorno di un regista ma anche di un personaggio amatissimo che anche nel 2024 riesce ancora ad appassionare grandi e piccini con le sue avventure.

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