BARI – Si riparte. Non da zero, però. PerchĂ© una punto è emerso dalla seduta della Commissione Trasporti del Consiglio regionale: tutti ritengono indispensabile che la statale 7 Ter, Bradanico Salentina, sia a 4 corsie.
L’audizione, convocata su richiesta dei consiglieri salentini di centrodestra, ha portato a due punti fermi. Il primo è che per realizzare l’infrastruttura – giĂ inserita nel Piano regionale dei trasporti – decretandone la prioritĂ e recuperando, così, il finanziamento necessario, è necessario aprire una interlocuzione con il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Per arrivare a questo, però, è necessario che Anas riproponga uno studio di fattibilitĂ sulle 4 corsie, con preliminare valutazione costi/benefici. E’ fattibile? Non solo lo è ma è necessario perchĂ© necessaria è l’opera, ha detto con chiarezza il capo di Gabinetto Catalano che del ministero ai Trasporti è stata parte tecnica sino al trasferimento in Puglia. Un impegno a fungere da pungolo ad Anas assunto anche dalla assessora ai Trasporti Ciliento. Per il Nucleo di Valutazione regionale, fu Anas a fornire uno studio di fattibilitĂ carente di alcune informazioni e mancante delle integrazioni richieste. Motivo per il quale, nel 2014, la 7 ter fu declassata da 4 a 2 corsie. Posizione inversa a quella espressa da Anas che, invece, addebitava al Nucleo di Valutazione la decisione di limitarsi ad una messa in sicurezza del tracciato esistente.
Un rimpallo di responsabilità che, però, ora va messo da parte per consentire a tutte le parti in causa di ricominciare la battaglia per portare a compimento una delle più grandi incompiute del Salento e della Puglia intera.