Cronaca

“L’amore criminale”, la rete della Asl per fermare la violenza su donne e minori

LECCE-  «La violenza contro le donne è una delle più vergognose violazioni dei diritti umani». Il direttore generale di ASL Lecce, Silvana Melli, ha concluso così, citando l’ex segretario generale delle Nazioni Unite Kofi Annan, il suo intervento al convegno organizzato a Poggiardo e intitolato “L’amore criminale… Prevenire insieme”. Una giornata intensa, arricchita dagli interventi qualificati di esperti, operatori, magistrati, forze dell’ordine, tutti impegnati ad analizzare un fenomeno divenuto intollerabile ma anche a offrire spunti, proposte e azioni concrete per circoscriverlo e fermarlo. «E’ necessaria una “rete” operativa – ha detto Silvana Melli – che va costruita insieme: istituzioni e agenzie educative».
«L’obiettivo della direzione strategica di ASL Lecce – ha rimarcato Melli – è la presa in carico globale di questi casi in una logica di rete territoriale. Per riuscirci, naturalmente, serve una forte alleanza tra istituzioni e attori sociali. Come ASL diamo la nostra piena disponibilità e mettiamo a disposizione le esperienze positive già realizzate in passato». Come il Consultorio degli adolescenti, sperimentato con successo a Taranto, o le 10 équipe integrate degli ambiti socio-sanitari, dotate di personale ASL Lecce e di operatori dei servizi sociali di ambito, d’intesa con i Centri Antiviolenza.

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