CronacaEconomia

275, Quinto: “Progetto fantasma”. Regione colpevole di assenteismo

LECCE- Sul destino della Maglie Leuca un’ unica certezza che per l’ avvocato del gruppo Ati Matarrese Palumbo apre ad una serie di interrogativi cruciali su quello che definisce “un progetto esecutivo fantasma” che sa di improvvisazione. Quello che Anas definisce pronto a partire ma senza chiarire da dove e verso quale direzione.

Un’ ipotesi poi apre la strada ad un nuovo atto nel teatro dell’ assurdo: al legale risulta infatti che Anas abbia chiesto ad Anac di utilizzare il progetto della CCC, lo stesso gruppo escluso con quella progettazione esecutiva che Anas al tempo non è stato approvato perché parte di un progetto generale definito dalla stessa “inattuale” già nel primo provvedimento. Quello che dunque risultava essere scaduto quasi 2 anni fa sembra poter essere improvvisamente risvegliato per rinascere a nuova vita. Come però- precisa il legale-non è ancora dato saperlo.

Sul ruolo della Politica- quella sconosciuta- le riserve poi non mancano. Un ruolo controverso quello tra Anas e la Regione, sulla cui concertazione si gioca da sempre il destino della statale. Destino forse capitato nelle mani sbagliate, quelle che per il legale del gruppo Palumbo si macchiano di assenteismo dal lontano 2009. Un nuovo contenzioso è inevitabile ma potrebbe non inficiare- spiega sulle tempistiche del rinnovamento della 275. Sul fronte del gruppo Ccc in merito al contenzioso interviene anche il Legale Ernesto Sticchi Damiani che parla di una riflessione in corso che deve muoversi su due fronti, quello dell’annullamento dell’aggiudicazione e quello dell’annullamento della gara: due aspetti connessi si “ma che potrebbero-afferma l’Avvocato- anche sfociare in 2 distinti ricorsi”. Riguardo il progetto ccc a cui Anas avrebbe rivolto lo sguardo al Legale non è giunta alcuna comunicazione in merito precisa.

Quello che preoccupa l’Avvocato Quinto, intanto, è l’incapacità di Anas e Regione nel fare chiarezza. I 18km dal quale si partirà, il tratto Maglie-Montesano, sono i meno problematici dal punto di vista autorizzativo, ma anche i meno urgenti. Anche su questo l’inefficienza organizzativa sembrerebbe regnare sovrana.

Infine un ultimo dubbio: in base all’attuale normativa Anas dovrebbe affidare la progettazione ad esterni ed indire una gara di servizi di ingegneria. Questo si aggiunge all’iter importo dalla legge, ma tutto questo all’ente nazionale strade sembra sfuggire tanto da parlare di “tempi rapidissimi, di tutto pronto”. L’enigma del come resta la grande ombra.

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