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Notte della Taranta, la musica sotto il peso della tragedia

MELPIGNANO-Quattro ore di musica al cospetto di un pubblico numeroso che i 200mila non li ha raggiunti con la maestra concertatrice Carmen Consoli sul palco nelle vesti di direttore per l’orchestra dall’inizio alla fine. Dopo i doverosi omaggi con il minuto silenzio sul palco per le vittime del terremoto e gli appelli a donare in favore delle popolazioni colpite dal sisma, la musica è proseguita sino a notte fonda con la canzone della tradizione salentina, alcune nella versione standard, senza grandi colpi di scena, altre “rivisitate” dalle ospiti d’onore della 19esima edizione del festival della Notte della Taranta: Fiorella Mannoia, Nada , Tosca, e le vere artiste della serata,  BUIKA e Lisa Fisher. Sul palco le voci e i musicisti dell’ orchestra insieme al corpo di ballo selezionato e “addestrato” dal coreografo Rai Fabrizio Mainini che delle sue esperienze negli show da prima serata ci ha messo tanto.

Coreografie che in alcuni momenti hanno messo da parte la pizzica e che da molti del pubblico da casa sono state contestate, così come le incursioni nel valzer e nelle mazurche. Qualcuno ha parlato del “trionfo del liscio” altri hanno ricordato Canzonissima. Un’ edizione che probabilmente non sarà ricordata come memorabile e non rimarrà negli annali. Forse influenzata da quel velo di tristezza che ha cambiato le carte in tavola all’ ultimo minuto.

 

 

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