LECCE- Ben sette oli salentini, su un totale di ventiquattro pugliesi, arrivano in finale per i riconoscimenti nazionali di “Grandi oli slow food”. Le aziende, con cinque oli certificati Dop e due extravergini, sono tutte
facenti parte del consorzio tutela Olio Dop terra d’Otranto.
La selezione a cura della “Guida agli extravergini Slow Food Editore” premia come “Grandi Oli” quelli eccellenti nella loro categoria per pregio organolettico, aderenza al territorio e alle cultivar autoctone. Infatti gli oli finalisti sono stati ottenuti tutti, all’insegna della sostenibilità ambientale e paesaggistica, da olive delle cultivar autoctone Ogliarola salentina e Cellina di Nardò e nel rispetto della “filosofia” Slow Food.
“Da questi confronti – dice il presidente del consorzio, Giovanni Melcarne – c’è solo un vincitore: IL TERRITORIO. Un olio eccellente può nascere solo da un territorio eccellente”.
Queste le aziende finaliste:
Az. Conte Paola Lucia con due oli BioDOP
Az. Vito Esposito con un olio DOP
Az. Donna Oleria con un DOP e un monovarietale di Cellina
Az. Forestaforte con un olio DOP
Az. Rucco Oronzo con un monovarietale di Ogliarola salentina