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LE PAGELLE – Akragas-Lecce 1-3: promossi e bocciati tra i giallorossi

LECCE (di Carmen Tommasi) – Segnano Moscardelli e Curiale e il Lecce inizia a sognare. Ritmi alti sin dai primi minuti di gioco tra Akragas e Lecce allo stadio “Esseneto” di Agrigento, con i padroni di casa volenterosi in fase offensiva e che fanno la partita. Passa però in vantaggio il Lecce al 23’pt con un gol di Moscardelli invitato dall’uruguaiano Surraco. Al 43’ pt tutto solo in area di rigore segna il primo gol in giallorosso Davis Curiale e porta i suoi sul 2-0. Parte forte la squadra di Braglia nella ripresa con due occasionissime da gol sprecate dal bomber barbuto, Davide Moscardelli. Segna l’1-2 Savanarola, che manda in bambola la retroguardia ospite. Al 31’ i padroni di casa vanno vicinissimi al 2-2 con Lionetti. Akragas in dieci per l’espulsione di Aloe (poco prima rosso anche per il tecnico Legrottaglie e a tempo scaduto anche per il leccese Camisa) e calcio di rigore per i giallorossi: al 45’ st Diop supera Vono ed è 3-1 per il Lecce. Finisce con la vittoria dei salentini che, dopo i tre punti odierni messi in cassaforte, sono secondi in classifica e i tifosi continuano a sperare.

Le pagelle:

Filippo Perucchini: C’È. Nessuna parata impossibile, tutte abbordabili: chiude la porta mandando in angolo su Madonia nelle prima vera occasione del match e risponde sempre presente quando viene chiamato in causa (come nell’occasione in cui salva su Leonetti e non solo). Peccato per l’uscita non perfetta in occasione dell’1-1. VOTO: 6.

Gianluca Freddi: LUNATICO. Ribatte subito su Di Piazza nei primissimi minuti di gioco ed inizia così la sua partita. Non male in copertura, volitivo quando mette il naso nella metà campo avversaria. A fine primo tempo, l’ex Novara va anche vicinissimo al primo gol in giallorosso. Esce al 25’ st. VOTO: 6.

Alessandro Camisa: ORDINATO. Solita partita attenta per il difensore di Monteroni abile a bloccare quasi tutte le avanzate offensive degli avversari, anche con le brutte maniere. Passa a destra, quando entra in campo Ciccio Cosenza. Espulso per somma di ammonizioni al 48’ st.: salta il Messina. VOTO: 6.

Giuseppe Abruzzese: ARZILLO. Quasi perfetto nelle chiusure: concentrato e attento, nonostante i numerosi spunti degli avversari. L’Abruzzese che a Lecce chiedevano, sembra essere finalmente ritornato. VOTO: 6.

Matteo Legittimo: LUNGIMIRANTE. Ormai il difensore di Casarano è diventato una pedina inamovibile per Piero Braglia e lui ripaga sempre con prestazioni generose . Unica pecca: nasce dalle sue parti il gol del momentaneo pareggio dei suoi e qualche altra azione pericolosa. VOTO: 6.

Franco Lepore: INTERCITY. Deve sdoppiarsi tra copertura e ripartenze. Non molla mai, andando a riconquistarsi il pallone una volta perso. Ci mette lo zampino nel vantaggio di Moscardelli ed è sua anche la punizione da cui, dopo il tocco di testa di Freddi, nasce la rete di Curiale. VOTO: 7.

Romeo Papini: PROF. Personalità e regia intelligente: detta i tempi e spezza il gioco. Resta, sempre e comunque, insostituibile. VOTO: 6.5.

Matteo Pessina: ZANZARA MOBILE. Il talentuoso ex Milan, parte a sorpresa titolare accanto a capitan Papini e prende il posto del più esperto De Feudis. Gioca con umiltà per la squadra: qualche giocata sbagliata e tanto sacrificio nel primo tempo. Più determinato nella ripresa. VOTO: 5.5.

Juan Surraco: ASSISTMAN. Dà rapidità all’azione offensiva del Lecce (pur giocando in una posizione “insolita” per lui), crossa per i suoi anche se alla conclusione non ha fortuna e nemmeno ci prova con costanza. Fondamentale la sua giocata nel primo gol di “Mosca”. VOTO: 6.

Davide Moscardelli: DECISIVO. Segna la sua terza rete in campionato e per il resto aiuta come meglio può i suoi, anche in fase difensiva, a portare a casa i tre punti. Potrebbe sfiorare in più occasioni la doppietta personale. Esce al 21’ st. VOTO: 6.5.

Davis Curiale: IN GOL, FINALMENTE. Ritorna titolare complice anche l’assenza per infortunio di Doumbia e i compagni lo cercano in tutti i modi possibili e immaginabili per far sì che l’ex Trapani superi il periodo no. Mette a segno il 2-0 e viene stretto forte da Moscardelli e soci. Esce al 25’ st. VOTO: 6.

Abou Diop (dal 21’ st): PIMPANTE. Entra e cerca subito di rendersi pericoloso: un giocatore che meriterebbe sicuramente più spazio. Il senegalese si procura e segna il calcio di rigore. VOTO: 6.5

Balint Vecsei (dal 25’ st) CHE GIOCATORE. Fantasia e giocate importanti, tanta “roba”. VOTO: 6.

Francesco Cosenza (dal 25’ st): FRESCO. In qualsiasi altra squadra delle stessa categoria giocherebbe sicuramente titolare. VOTO: s.v.

Allenatore Piero Braglia: CHI SEMINA, RACCOGLIE. Cambia ancora più di una pedina in una partita in cui si sono sfruttate al massimo le occasioni avute, con un passivo forse troppo pesante per l’Akragas che non ha del tutto demeritato in alcune fasi del match. Cambi azzeccati, secondo posto per i suoi, piedi per terra per il futuro e rinnovata mentalità da Lega Pro. Bisogna, però, capire il perchè del solito calo dei suoi nella ripresa.  VOTO: 6.

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