CronacaPolitica

Verbali da annullare, ora c’è anche il pasticcio delibera. Rotundo: “E’ manomissione”

LECCE- Invece di risolversi, rischia di complicarsi la faccenda delle vecchie multe di cui il Comune di Lecce ha chiesto un’integrazione. “La delibera all’esame delle commissione congiunte non corrisponde all’indirizzo dato da quella di lunedì”, dice Antonio Rotundo, presidente della commissione controllo.
Nelle prossime ore, è fissata la seduta assieme alla commissione Traffico per l’annullamento di una buona parte delle ottomila lettere preruolo notificate nei giorni scorsi e relative ai pagamenti effettuati con bonifico bancario entro il quinto e sessantesimo giorno, ma accreditati dalle banche solo dopo.

Anche il sindaco, alla fine, si è convinto per la loro disapplicazione. Ma il nodo resta sulla data che dovrà fungere da spartiacque, vale a dire quella prima della quale le richieste di somme ulteriori vanno stralciate. Per la commissione controllo dovrebbe essere il 30 aprile 2015, per Perrone, invece, febbraio scorso, mese a partire dal quale sui verbali è apparsa la dicitura per cui “la data della valuta al beneficiario corrisponde alla data del pagamento”.

“Leggendo la proposta di delibera formulata – sottolinea Rotundo – si nota che nell’atto non c’è alcun riferimento all’indirizzo della commissione controllo, che è stato chiaro- presente il segretario generale – nel determinare il dies a quo per l’annullamento delle multe nella data della circolare del Ministero dell’interno con il parere di quello all’Economia. Si tratta nel merito,tra l’altro, di una vera manomissione dei fatti per come si sono svolti, la delibera presentata dal Comandante dei vigili non è per nulla conforme al mandato dei consiglieri, addirittura la seduta della Commissione che dovrebbe rappresentare la fonte dell’atto non è neppure citata in delibera, e ritengo che ciò rappresenti il contrario della leale collaborazione e mi dispiace perché se il dirigente non condivideva il nostro indirizzo, avrebbe potuto legittimamente manifestarlo attraverso il proprio parere e non riscrivendo arbitrariamente la delibera”.

Dopo la domanda di attualità che ha trascinato il caso, sollevato da Telerama, in Consiglio Comunale, una settimana fa, nella seduta della commissione controllo di lunedì si è deciso, infatti, di dare indirizzo agli uffici per stilare apposita delibera che contenesse la data del 30 aprile. Ora scomparsa.

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