LECCE-In cambio di quasi 15mila euro, aveva promesso ad una coppia di farle ottenere l’adozione di un bambino, grazie all’intercessione di un prelato romano: con l’accusa di truffa aggravata, è stata condannata a due anni e sei mesi, più dei tredici mesi chiesti dal pm, Maria Rosaria Taurino, 44 anni, di Lecce. Il giudice monocratico Pasquale Sansonetti l’ha anche condannata a risarcire gli aspiranti genitori, costituitisi parte civile, con 20mila euro.
Per la stessa vicenda era già stata condannata in abbreviato Cosimina Chiffi, 53 anni, di Castrignano del Capo, con una pena a quattro anni di reclusione per truffa e millantato credito.
Il processo è stato celebrato in mattinata ed è uno stralcio dell’inchiesta nata in seguito all’esposto presentato dal consigliere regionale Sergio Blasi, che aveva denunciato la Taurino. La donna, infatti, avrebbe promesso falsi posti di lavoro in cambio di denaro, millantando conoscenze con esponenti politici locali come lo stesso Blasi, Sandro Frisullo e Raffaele Fitto e ingannando, così, sei disoccupati. Per questa vicenda, la Taurino era già stata condannata in abbreviato a 1 anno e quattro mesi al termine del giudizio abbreviato.
