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Ben svegliata Confindustria, e arriva la patetica risposta di Trenitalia

LECCE- Confindustria Lecce si sveglia dal torpore e interpella sulla questione Frecciarossa Milano – Bari il Governo, il presidente emiliano e chiedendo spiegazioni a Trenitalia. L’associazione degli industriali salentini ha interessato inoltre il Sottosegretario ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro, che, dice, ha sempre mostrato grande attenzione e sensibilità nei confronti del Sud.
È stato questo ad inviare quindi la risposta ottenuta da Trenitalia, a firma dell’amministratore delegato Elia, che ribadisce esattamente quanto più volte detto: allungare la tratta sino a Lecce non è e non sarà possibile. Un eventuale prolungamento su Lecce del servizio, si legge nella lettera, comporterebbe una perdita di circa 1 milione di euro l’anno, senza considerare che questa ipotesi richiederebbe l’impegno di un ulteriore convoglio “Frecciarossa” l’ETR 500, che dovrebbe essere distolto dal servizio commerciale svolto su altre relazioni profittevoli e sulle quali oggi si sta dispiegando la concorrenza.

L’ulteriore ipotesi (ventilata) di istituzione di una seconda coppia aggiuntiva di “Frecciarossa” da/per Milano attestata a Lecce evidenzia un impatto negativo sul risultato netto di circa 5,6 milioni di euro l’anno.

Unica soluzione possibile per garantire al territorio pugliese ulteriori servizi ferroviari di lunga percorrenza di elevata qualità, è quella di modificare in modo strutturale il perimetro richiesto dal MIT nella gara di prossima pubblicazione. Insomma, un nulla di fatto.

Intanto i Parlamentari salentini dei Conservatori e Riformisti, Francesco Bruni, Vittorio Zizza, Gianfranco Chiarelli, Roberto Marti e Rocco Palese chiedono aiuto a Gabellone, come se a Roma, non avessero voce in capitolo.

In una lettera chiedono al presidente di “Allargare l’assemblea dei sindaci della provincia di Lecce prevista per i prossimi giorni anche a Brindisi e Taranto per programmare una mobilitazione istituzionale”. L’obiettivo: stilare un documento programmatico per delineare tempi e modi di una mobilitazione istituzionale a Roma presso la sede centrale di Trenitalia.

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