SUD SALENTO-Lo avevano visto sistemarsi ancora i pantaloni, lì, vicino a quel casolare abbandonato, lontano dal paese. Il sospetto che ci fosse dietro qualcosa di strano lo ha avuto un agente di polizia penitenziaria che si trovava lì, libero dal servizio, e che ha chiamato le forze dell’ordine. Lui ha provato a darsi alla fuga. Lei, però, undici anni appena, era ancora lì, dove l’hanno trovata i carabinieri della compagnia di Tricase e gli agenti di polizia del commissariato di Taurisano. Di fronte a loro è scoppiata poi a piangere come si può fare a quell’età, dopo un abuso: era appena stata violentata dal suo vicino di casa. E per la seconda volta.
In manette è finito un agricoltore di 58 anni. È la terribile storia che arriva da un centro del Sud Salento. Nel pomeriggio di mercoledì, l’uomo avrebbe costretto la bambina a salire sulla sua auto, per appartarsi in estrema periferia, nei pressi di una zona industriale semideserta. In cambio, la promessa di qualche regalo. E alla fine è stata violenza. Per la seconda volta, appunto, l’undicenne sarebbe stata obbligata ad avere rapporti orali con lui, a soddisfare le sue voglie.
Lei ha raccontato tutto ai carabinieri, fino a notte fonda, alla presenza del suo legale e di una psicologa. E lui alla fine ha confessato, dopo essere stato condotto in caserma. Su disposizione del pm di turno, Paola Guglielmi, il 58enne è stato arrestato e accompagnato nel carcere di Borgo San Nicola. Si attende ora l’udienza di convalida.