BRINDISI- Rifiuti non autorizzati nella discarica di Autigno. A conclusione di un’articolata attività investigativa condotta dalla Digos di Brindisi, in collaborazione con il Noe di Lecce, il Sostituto Procuratore della Repubblica presso il Tribunale di Brindisi Valeria Farina Valaori ha emesso 12 Avvisi di Chiusura delle Indagini Preliminari. Altre 3 informazioni di garanzia per illecito amministrativo sono state notificate ad altrettante 3 società: si tratta di SCA – Servizi Chimici Ambientali s.r.l. con sede legale in Mesagne, S.ECO.M. s.r.l., di Mazzarella e la Nubile srl di Screti.
I fatti si riferiscono al 2012. L’operazione è stata denominata Dirty Drump, discarica sporca. Tra i reati contestati: abuso d’ufficio, falsi ideologici e violazioni in materia ambientale
Stando a quanto accertato nel corso delle indagini, gli indagati avrebbero falsificato i formulari dei rifiuti: in taluni casi è stato riscontrato che in discarica invece di portare scarti di cancelleria e altri rifiuti solidi urbani portavano tonnellate di deiezioni di cani. Irregolarità sono state riscontrate anche nella disposizione del capitolato d’appalto. La complessa attività ha permesso, altresì, l’acquisizione ed il contestuale sequestro di diversa documentazione sia presso il Comune di Brindisi che presso e le Società indagate.
Tra gli indagati, il dirigente del Settore Lavori Pubblici del Comune di Brindisi, già Dirigente del Settore Ambiente, Fabio Stefano Lacinio; l’imprenditore Rosario Mazzarella, anche presidente della Sezione ambiente di Confindustria Brindisi; il gestore della discarica di bacino di Autigno, Luca Screti; il gestore e il titolare del Dog’s Village, Antonio Regoli e Arjana MARKISIC . E ancora, Guglielmo GRANAFEI nella qualità di perito chimico presso il laboratorio di analisi SCA, con sede in Mesagne; coinvolti anche diversi operatori della Secom: Giovanni Monaco, Salvatore Tondo, Luigi Donno, Carlo Scardia, Francesco Baccari, Rocco Giannini.