Cronaca

Autovelox incostituzionali, la Consulta boccia gli apparecchi: non sono tarati

LECCE-  Le associazioni dei consumatori hanno vinto un’importante battaglia a difesa dei cittadini vessati dagli autovelox. Perché di vessazioni si può parlare se è vero che la consulta li ha definiti anticostituzionali. La Sentenza è la n. 113 del 2015. La Corte Costituzionale ha dichiarato l’incostituzionalità per violazione dell’art. 3 della Suprema Carta.

Il deterioramento degli apparecchi può pregiudicare non solo l’affidabilità delle apparecchiature, ma anche la fede pubblica che si ripone in un settore di significativa rilevanza sociale, quale quello della sicurezza stradale.Chi può dire che la rilevazione sia precisa se la taratura, che deve avvenire continuamente in ogni apparecchio di precisione, non è contemporanea, anzi è distanziata nel tempo rispetto alla rilevazione dell’infrazione?

L’avvocato Mongelli, del Codacons di Lecce, da tempo, insieme a tutte le altre associazioni di consumatori, sostiene che le apparecchiature di controllo della velocità dovessero essere costantemente sottoposto a controlli di taratura perché danno vita ad un accertamento irripetibile le cui conseguenze cadono sulle spalle degli automobilisti: multe salate, decurtazione dei punti, ritiro della patente.

Molti Giudici di Pace (tra cui anche quelli di Lecce) avevano accolto questa impostazione ed annullato moltissime multe irregolari scontrandosi, però, con una giurisprudenza della Corte di Cassazione che nel corso del tempo era divenuta sempre più granitica nell’esentare gli autovelox dai controlli di taratura periodica.

La tutela dei cittadini viene compromessa anche da un altro fattore: la parziale inversione dell’onere della prova. è il ricorrente contro l’applicazione della sanzione a dover dimostrare, impossibile considerata l’ irripetibilità dell’accertamento – il cattivo funzionamento dell’apparecchiatura. Come può, dunque, un cittadino difendersi?

La decisione della corte costituzionale riporta chiarezza nei rapporti tra i cittadini e la Pubblica Amministrazione e segna una via cui difficilmente le Amministrazioni Pubbliche potranno discostarsi. Perché l’obiettivo primario delle Sanzioni è evitare che un evento potenzialmente pericoloso accada, non far fare soldi facili a Comuni e ai privati.

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