Cronaca

Xylella, per gli esperti non c’è una soluzione vicina “Bisogna eradicare gli ulivi malati”

LECCE- “Fino al 2013 in Europa non c’era traccia di Xylella” è Coldiretti a sottolinearlo, facendo pressing su due fronti contro il batterio che uccide gli ulivi: uno parlamentare affinché venga dichiarato lo stato di calamità naturale causato dalla patogeno da quarantena ‘Xylella Fastidiosa’ che per la gravità ed il rischio di diffusione non va considerato un problema esclusivo del Salento; l’altro comunitario, pretendendo che l’UE, oltre a monitorare quanto sta accadendo in Puglia, mettendo in quarantena vivai e olivicoltori, disponga efficaci misure di rafforzamento dei controlli alle frontiere. È questo che è stato evidenziato nel Focus Group sul Disseccamento rapido dell’ulivo organizzato a Lecce.

“Bisogna combattere questa battaglia sul terreno, metro quadro per metro quadro” ha detto il presidente Piccinno. Non è fiducioso sull’immediato futuro i Donato Boscia, responsabile dell’Unità organizzativa di supporto di Bari del Cnr, che non riesce a fare una stima di quanto e dove si debba eradicare.

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